10 giorni di sapori alla Festa del prosciutto veneto a Montagnana Cominciata oggi, la Festa del prosciutto veneto andrà avanti fino a domenica 27 maggio, tra degustazioni, laboratori, l’isola del gusto e le visite ai prosciuttifici.

La Festa del prosciutto veneto è tornata ad animare lo splendido borgo di Montagnana con incontri, spettacoli, visite guidate e degustazioni, ma soprattutto per conoscere un prodotto, il crudo dolce montagnanese, lavorato con i metodi e della tradizione artigianale.

Dolcezza e profumo rappresentano il principale segreto del Prosciutto Veneto Berico Euganeo a marchio D.O.P., una delle meraviglie della città murata di Montagnana.

Festa del prosciutto veneto, non solo prosciutto

10 giorni di sapori alla Festa del prosciutto veneto a Montagnana Non solo prosciutto però; a fargli compagnia saranno anche i formaggi e alcuni dei piatti tipici della zona, oltre all’immancabile vino dei colli berici.

Oltre a queste delizie, le bellezze di quella che è considerata la città murata meglio conservata in Europa.

Nel corso dei dieci giorni della Festa del prosciutto veneto saranno organizzati per turisti e visitatori  visite guidate gratuite e proposte culturali, spettacoli di animazione e intrattenimento, mercatini dell’artigianato e del collezionismo e molto altro ancora.

Festa del prosciutto veneto, Montagnana da ammirare

10 giorni di sapori alla Festa del prosciutto veneto a Montagnana Bandiera arancione per le sue bellezze storiche e per la valorizzazione dei prodotti tipici, Montagnana inoltre fa parte dell’associazione I borghi più belli d’Italia.

Oltre che per lo straordinario complesso fortificato, la città si fa apprezzare per il tessuto urbano, fatto di vie e di edifici sorti in buona parte in periodo rinascimentale.

10 giorni di sapori alla Festa del prosciutto veneto a Montagnana Sulla piazza centrale c’è il Duomo quattrocentesco dalle imponenti forme tardo-gotiche con aggiunte rinascimentali. All’interno sono esposte la Trasfigurazione di Paolo Veronese, tre tavole cinquecentesche di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco e una grande tela votiva di notevole valore documentale riproducente la battaglia di Lepanto. Le pareti sono ornate di raffinate decorazioni e di affreschi, tra i quali la Giuditta e il David, recentemente attribuiti al Giorgione.

Meritano una visita l’imponente cinta muraria, uno degli esempi più insigni e meglio conservati di architettura militare medioevale, la Rocca degli Alberi e il Castello di San Zeno.

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