L’acqua è l’elemento alla base della consistenza vitale della terra e dell’uomo. Come ha scritto per questa mostra la critica e curatrice d’arte Alessandra Redaelli, “E’ una consapevolezza che ci lascia sempre un po’ spiazzati, che ci fa sentire piccoli. E che dovrebbe accompagnarci per tutta la vita con il suo portato di responsabilità: avvelenare il mare significa avvelenare il pianeta. Avvelenare il pianeta significa morire anche noi”.
aMareaMare: pitture e sculture
aMareaMare è una mostra d’arte contemporanea composta da quadri e sculture; i quadri di Alessandro Casetti sono stati realizzati con vernici industriali, bitume, oli su faesite o su tavola mentre le sculture realizzate da Roberto Giordani sono state fatte con materiale di recupero e metallo
I due artisti, che fanno parte dell’Associazione Arts Factory, hanno voluto realizzare una mostra il cui titolo gioca di sponda tra emozione e ragione. L’amore e l’amarezza, la grandiosità del mare e la misteriosa inesorabilità delle maree, che sono tutte in queste poche lettere ripetute come un mantra.
A suggerire che forse davvero solo l’amore, quello per la nostra Terra, per i nostri figli, per gli altri e per noi stessi, insieme alla poesia e alla magia, potrebbe rappresentare la soluzione, o addirittura la salvezza.
aMareaMare: gli artisti
Ha la scultura nel sangue, Roberto Giordani. La sua favola per questa mostra ha voluto narrarla con la coerenza di chi ama i materiali e ne rispetta la storia e le vicissitudini.
Alessandro Casetti racconta la sua idea del mare attraverso una pittura che è sperimentazione e battaglia con i materiali.
aMareaMare nel Museo della Marineria di Cesenatico
La città romagnola in riva all’Adriatico ospiterà la mostra all’interno del suo Museo della Marineria, noto per essere l‘unico museo galleggiante esistente in Italia ma con anche una bella sede espositiva fissa propria sulla sponda del canale leonardesco.
La mostra verrà inaugurata sabato 30 settembre alle ore 18.00 e sarà presentata dalla critica e curatrice Alessandra Redaelli; l’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 26 novembre 2017, con apertura sabato, domenica e festivi dalle10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00.