Comincia quest’oggi, domenica 14 gennaio in Alta Badia, in Alto-Adige, l’edizione invernale di Care’s, tre giorni di eventi, appuntamenti enogastronomici di altissima qualità ed incontri con esponenti di spicco della ristorazione e non solo.
Care’s 2018 winter sarà all’insegna dell’etica e della sostenibilità, incentrato sul tema del recupero dello spreco sia da parte delle piccole realtà, sia dalle grandi aziende.
Il progetto Care’s, infatti, vede i protagonisti della ristorazione internazionale, con i più qualificati produttori di vino e gli esperti del settore dell’alimentazione, discutere e condividere una visione comune, etica e responsabile sul tema della cultura enogastronomica.
Nei tre giorni dell’evento si discuterà di un nuovo mondo gastronomico, con una particolare attenzione per l’ambiente e la natura, contro gli sprechi e particolarmente attento al riutilizzo delle materie prime ed al riciclo delle risorse.
Care’s 2018, una quarantina gli chef invitati
La rinomata stazione turistica altoatesina ospiterà fino a martedì una quarantina di chef provenienti da tutto il mondo, professionisti della ristorazione, ma anche giornalisti e imprenditori, sensibili al tema etico, sempre più condiviso anche dalle grandi realtà del settore.
La manifestazione si svolgerà negli hotel di San Cassiano, La Villa e Corvara, tra i quali anche il prestigioso Hotel Rosa Alpina il cui ristorante tristellato St. Hubertus, guidato da Norbert Niederkofler, è stato quest’anno insignito del premio “Ristorante sostenibile dell’anno” dalla Guida dell’Espresso.
Alcuni eventi avranno luogo in quota, tra i picchi innevati delle Dolomiti dell’Alta Badia, tra i quali il Piz Boè Alpine Lounge e il Rifugio Luigi Gorza di Porta Vescovo, dove sono stati organizzati pranzi e cene di gala, gite panoramiche e masterclass di cucina aperte al pubblico.
Tra gli eventi di maggior interesse, martedì 16 gennaio, nell’ambito della giornata dedicata ai CARE’s TALKs powered by Vodafone, troveranno spazio alcune delle aziende sostenitrici dell’evento per raccontare il loro contributo e ed i loro progetti nella riduzione dello spreco alimentare.
Nel corso del Care’s si parlerà diffusamente si alimentazione e agricoltura con ospiti competenti e “illuminati”: per fare un esempio, accanto al “piccolo” agricoltore altoatesino Harald Gasser, ci sarà il “grande” Oscar Farinetti che illustrerà il suo progetto FICO (Fabbrica Italiana COntadino) di Bologna, il più grande parco agroalimentare del mondo con 100.000 mq di biodiversità italiana e il prof. Christian Fischer, direttore del corso di Laurea in Scienze Agrarie e Agroambientali della Libera Università di Bolzano.
Care’s 2018, valorizzare gli scarti
Lara Gilmore di Food for Soul, associazione non-profit impegnata nella lotta allo spreco alimentare, affronterà invece l’argomento del recupero e riciclo dei generi alimentari, e parlerà nel corso di un’intervista dei progetti dell’associazione.
Argomento che affronteranno diffusamente anche gli chef James P. McMahon e Jan Hendrick Van der Westhuizen, entrambi impegnati con i propri ristoranti in progetti per la riduzione dello spreco alimentare.
A parlare di riduzione e riciclo dei materiali residui su scala mondiale, interverranno inoltre Stefania Lallai, Sustainability and P.R. Director di Costa Crociere, che da sempre promuove un modello di business sostenibile con progetti di riutilizzo degli scarti alimentari sulle proprie navi, in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus e Michael Niederbacher di BTS Biogas, azienda altoatesina, principale costruttore di impianti di Biogas in Italia e pioniere del settore per la produzione di energia rinnovabile da materiali residui provenienti da allevamento, produzione alimentare e da acque reflue di depuratori industriali e comunali.
Care’s 2018, gli appuntamenti gastronomici
Sono in programma quattro Masterclass ai quali quest’anno potrà partecipare, dietro prenotazione, anche il pubblico, con una folta rosa di chef italiani e internazionali tra i quali anche l’attesissimo Mitsuharu Tsumura, lo chef del Maido a Lima, appena insignito del premio come migliore ristorante dei Latin America’s 50 Best Restaurants, con Leonor Espinosa, chef colombiana di Bogotà del Leo Cocina y Cava, dichiarata Best Female Chef per il Sud America nonché fondatrice di Funleo, fondazione che si occupa di tutelare le più antiche tradizioni della cucina colombiana.
Nel corso della manifestazione ci sarà anche consegna dei vari premi, tra cui il Social Responsibility Award, lo Young Ethical Chef Award e Young Ethical Hospitality Award.