Il Consorzio Vini di Romagna sarà uno dei protagonisti presenti alla 54esima edizione del Vinitaly di Verona, l’evento internazionale più importante dedicato al mondo dell’enologia, che ritorna in scena dopo due anni di stop causati dalla pandemia.

All’interno del Padiglione 1, curato da Enoteca Regionale Emilia Romagna, il Consorzio porterà 22 Aziende socie e organizzerà numerosi eventi e iniziative per un bel racconto sui vini di Romagna. Tra questi, forti della crescita dell’interesse e dei numeri relativi al Romagna Sangiovese DOC sottozona, segnaliamo la masterclass sui 10 anni delle Sottozone guidata da Gabriele Gorelli, Master of Wine, primo e unico italiano ad avere raggiunto l’ambìto riconoscimento (martedì 12).
A questa si aggiungeranno due altri approfondimenti su Romagna Albana DOCG secco (domenica 10) e Romagna Sangiovese Superiore DOC (mercoledì 13) a cura del sommelier altoatesino Andrè Senoner, vincitore del Master dell’Albana nel 2020.
Da Master a Master, in via del tutto eccezionale al Vinitaly, lunedì 11 si disputerà il prestigioso Master del Sangiovese, il concorso nazionale rivolto ai sommelier AIS, al quale parteciperanno una ventina di candidati provenienti da diverse regioni d’Italia.
Sarà inoltre allestito un banco d’assaggio collettivo di vini DOP e IGP – presenti gli spumanti Novebolle – per fornire al pubblico e soprattutto ai visitatori professionali un’ampia panoramica dei vini romagnoli, da Rimini a Imola, passando ovviamente per le province di Forlì-Cesena e Ravenna.
Debutta a Vinitaly il Famoso Pét Nat di Tenuta Casali
A Vinitaly 2022 sarà anche presentata in anteprima la nuova interpretazione del vino bianco originario di Mercato Saraceno: una bollicina “agricola” dall’anima antica e un gusto estremamente moderno, capaci di restituire nel calice la tipicità e l’estrema piacevolezza che gli amanti del vino cercano sempre più.
Si tratta del Famoso Pét Nat, il nuovo vino biologico che Tenuta Casali presenterà in anteprima al salone veronese. Per l’atteso ritorno al Salone internazionale del vino di Verona, annullato nel 2020 a causa della pandemia e organizzato in edizione ridotta lo scorso anno sempre per il perdurare dell’emergenza sanitaria, la cantina mercatese ha messo in serbo una sorpresa per operatori del settore e appassionati in cerca di vini in grado di emozionare e raccontare l’identità del territorio in cui nascono.
Dopo aver “riportato a casa” cinque anni fa il Famoso, recuperando le piante originarie di questo antico vitigno romagnolo per tornare a produrre il vino autoctono nel suo habitat naturale, Tenuta Casali oggi è pronta ad affiancare alla tradizionale versione ferma in acciaio anche una nuova interpretazione frizzante attraverso il metodo ancestrale.
I tratti distintivi della “bollicina agricola” di Tenuta Casali sono la grande fragranza di profumi e sapori, che esaltano l’impronta territoriale tipica dei vini fruttati della Valle del Savio, e la piacevole aromaticità del Famoso, capace di sviluppare nel calice aromi inebrianti e allo stesso tempo estremamente fini. A Vinitaly il nuovo vino sarà in degustazione nel Padiglione 1 (Emilia-Romagna) di VeronaFiere insieme alle altre etichette prodotte da Tenuta Casali e al termine della fiera sarà disponibile in cantina.