Organizzata da Blu Nautilus, avrà luogo il 12 e 13 novembre nei padiglioni della Fiera di Faenza Back to the Wine, al quale parteciperanno più di cento vignaioli italiani particolarmente legati ai rispettivi territori.
Giunto alla seconda edizione, Back to the Wine è infatti dedicato ai piccoli produttori di tutta Italia, quelli con una produzione limitata e di qualità, quelli con le mani intrise nella terra e l’artigianalità in cantina. A curare la manifestazione è Andrea Marchetti, ideatore della comunità di Vinessum, nata nel 2014 per promuovere un’idea di vino che sia frutto del lavoro artigiano e rappresentativo del territorio; vino inteso quindi come valore tradizionale e culturale, umano e umanistico e non solo degustativo.
Back to the Wine, il vino e chi lo fra sono i protagonisti
La manifestazione faentina è infatti è un manifesto per un “ritorno al vino”, alla sua vera natura di prodotto tradizionale, culturale, territoriale, emozionale, artigianale, e soprattutto umano e fuori dagli schemi e dagli ormai troppi premi spesso assegnati con criteri discutibili.
“Back to the Wine è un omaggio ai vignaioli artigiani, a coloro che quotidianamente vivono la terra lontano dai riflettori della popolarità per rivendicare un linguaggio popolare, come è sempre stato il vino sulle nostre tavole, afferma Andrea Marchetti, e dunque vogliamo raccontare questo mondo, fatto di umanità e di un vissuto come atto agricolo responsabile, con il minimo impatto ambientale possibile”.
Back to the Wine, a Faenza anche vini d’oltalpe
Oltre un centinaio gli artigiani del vino che arriveranno a Faenza da tutta la Penisola, tutti con una produzione limitata e di qualità, ma saranno presenti anche alcune cantine d’oltreconfine, con le loro produzioni.
Il pubblico potrà fare degustazioni, parlare con i produttori e acquistare direttamente da loro le bottiglie, in quanto Back to the Wine è anche mercato dei vini; è previsto anche un laboratorio dedicato ai vini sfusi italiani, curato da Francesco Falcone.
A Back to the Wine anche il buon cibo
Oltre ai vini, il pubblico potrà trovare all’evento ospitato dentro i padiglioni della Fiera di Faenza anche alcune eccellenze del cibo di qualità come i prodotti dell’Hostaria di Castel d’Ario del mantovano, il Bacaro Risorto di Venezia e l’artigiano della pasta Mauro Musso di Alba.