Pontremoli-duomo-(www.turismoinlunigiana.ir)L’ultimo paese della Lunigiana, nella valle prima di risalire le vette dell’appennino verso il passo della Cisa, è Pontremoli, l’Oppidum medioevale dalle altissime torri e importante borgo mercantile sulla via Francigena, tra la pianura padana e la Toscana.

Proprio per la sua posizione strategica lungo questa importante arteria, Pontremoli è sempre stato luogo di accoglienza e di ospitalità, come attestano i tanti Ordini religiosi che nel corso dei secoli vi hanno avuto sede.

Pontremoli-CastelloDelPiagnaro-(www.comune.pontremoli.ms.it)In epoca medioevale il borgo fu libero comune conteso dalle potenti famiglie della Lunigiana e successivamente dalle varie Signorie italiane, proprio per l’importanza che rivestiva la sua posizione su quell’importante via di comunicazione.

Con l’arrivo del Granducato di Toscana inizia per Pontremoli un periodo di stabilità politica e prosperità economica, sempre grazie al fatto di essere sulla strada che collegava il nord Europa col porto di Livorno.

La città del Barocco pontremolese

In questo periodo il borgo si arricchisce di palazzi signorili, chiese, il Teatro della Rosa e molte famiglie nobiliari costruiscono dimore signorili di campagna nel territorio circostante.

villa-dosi-delfiniVennero chiamati anche prestigiosi architetti dell’epoca, esponenti di quello che è stato definito il “Barocco pontremolese”, che univa assieme il medioevo ed il barocco accomunando le rigide linee del primo con quelle morbide e animate del secondo.

In alto, sopra la città, si erge il massiccio Castello del Piagnaro, che oggi ospita il Museo delle Statue Stele, nel nucleo più antico della città, che si dirama nei due versanti del colle.

Scendendo la collina, c’è da ammirare il cinquecentesco Crocifisso ligneo del “Cristo Nero” conservato nella millenaria chiesa di San Nicolò, prima di raggiungere Porta Parma, antico portale risalente al XVII secolo, ingresso principale della città con funzione difensiva, fino a giungere alla millenaria chiesa di San Giminiano, patrono della città, nell’omonima piazzetta.

La trecentesca piazza del Duomo è dominata dalla maestosa e marmorea facciata con il grande portone bronzeo della Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, salvatrice della città colpita dalla peste nel ‘600, cui è oggi dedicato un affollatissimo evento estivo.

La cattedrale, in stile barocco, contiene al suo interno diverse opere d’arte tra cui la statua della “Madonna del Popolo”, in legno e dipinti settecenteschi di notevole importanza.

pontremoliAccanto alla basilica, a dividere piazza del Duomo e piazza della Repubblica, si erge maestosa la torre trecentesca fatta costruire da Castruccio Castracani e successivamente rialzata e trasformata nell’attuale torre campanaria, chiamata dagli abitanti: “Il Campanone”.

La Torre dei Seratti, il Ponte Stemma adiacente, il ponte Cesare Battisti a schiena d’asino, prospicente la trecentesca Torre di Castelnuovo con l’annessa chiesa settecentesca di Nostra Donna, sono altri elementi di pregio della Pontremoli turistica.

castello-piagnaro-pontremoliIn cima alla collina c’è il millenario Castello del Piagnaro, parte integrante dell’antico sistema difensivo della città assieme alle mura e alle torri che difendevano il vecchio borgo, il cui nome deriva dalle “piagne”, lastre in arenaria utilizzate per i tetti delle abitazioni.

L’ingresso in pietra è sormontato dallo stemma dei Medici; altri portali conducono, nelle sale centrali che ospitano il Museo delle Statue Stele; da una terrazza del piano superiore si gode di un bel panorama sulla vallata e e sull’abitato.

castelloAttualmente il castello è stato restaurato ed recuperato al turismo come struttura ricettiva ad uso pubblico; all’interno del castello sono poi ospitate manifestazioni di vario tipo, tra le quali anche la Mostra dell’Artigianato.

Sulla collina sovrastante il ponte Nuovo, si erge il seicentesco convento dei frati Cappuccini, dov’è anche possibile soggiornare, mentre vicino al centro storico, ma sulla riva destra del fiume Verde, si erge la chiesa di San Francesco, risalente al XIII secolo, ma ristrutturata più volte fino al ’70.

Il Premio Bancarella

Pontremoli è sede ogni anno a fine luglio del prestigioso Premio Bancarella, che premia il libro più venduto dai librai, che richiama in paese per l’occasione molti intellettuali e turisti.

Festa dei FalòAnche la tradizionale disfida dei “falò” che vede i rioni di San Geminiano e di San Niccolò in competizione tra loro per realizzare il falò più spettacolare, è un’occasione di incontro della città con i turisti che vengono appositamente nella città della valle Magra.

L’altro appuntamento di rilievo è costituito da “Medievalis”, rievocazione medievale della duecentesca concessione di libero comune di Pontremoli avvenuta nel 1226 da parte di Federico II, quando il castello e lungo le vie pontremolesi si riempiono di figuranti, musici, combattenti, sbandieratori, artisti di strada e artigiani medioevali, con vari gruppi storici che si contenderanno il palio nel corso del torneo del Saracino.