governoloA Governolo, borgo ricco di storia in provincia di Mantova, è tutto pronto per l’evento più atteso dell’anno. Da giovedì 9 a lunedì 13 giugno, e ancora da sabato 18 a mercoledì 22 giugno, buona cucina, musica e spettacoli vari attendono i visitatori in questo paese piccolo ma dal glorioso passato, che sorge proprio là dove le acque del Mincio si consegnano al Po.

governoloPorta d’ingresso che da Mantova conduce fino al mare Adriatico, Governolo è un gioiello paesaggistico che racconta storie gonzaghesche e viscontee, di Papi e imperatori. E’ un borgo piccolo, caratteristico, come quelli di cui si è sempre alla ricerca quando si vuole uscire dal quotidiano.

Dieci giorni all’insegna della ripartenza e del ritorno al clima gioioso di un tempo, dopo tanti difficili mesi segnati dall’emergenza pandemica.

Sagra-dello-struzzoUn’occasione per scoprire i migliori vini del mantovano, da gustare in abbinamento a tante delizie tipiche del territorio, a partire da specialità a base di struzzo in tante varianti, dagli antipasti fino ai dolci. Ricette che daranno vita, sabato 18 giugno, a un gemellaggio in tavola con il borgo di Pozzuolo del Friuli (Udine), la cui banda si esibirà in piazza insieme alla Filarmonica di Governolo.

Domenica 12 e domenica 19 giugno alle 12.30, sono invece in programma due pranzi degustazione su prenotazione che proporranno deliziosi abbinamenti tra cibo e vino. Ogni giorno l’intrattenimento in piazza è previsto per le ore 21.15: si spazierà dalla disco dance anni 70-80 all’afro-funky, dalla musica classica alle note latino-americane; e come in ogni festa di piazza che si rispetti, si esibiranno sul palco anche cover band e le migliori orchestre del territorio!

In questi dieci giorni i visitatori saranno letteralmente travolti dall’allegria e dall’ospitalità degli abitanti di questa frazione del Comune di Roncoferraro, potranno assaggiare piatti davvero particolari e divertirsi grazie a questo ricco programma di intrattenimenti.

conca a monte governolo

Governolo, poi, è un piccolo gioiello tutto da scoprire che ha visto intrecciarsi nel suo passato storie gonzaghesche e viscontee, di Papi e di imperatori. Per la sua particolare collocazione geografica proprio alla confluenza di due fiumi, questa è stata la preziosa porta d’ingresso per la navigazione da Mantova fino al mare Adriatico, e di conseguenza luogo d’incontro per le genti e i commerci, e di scontro fra gli eserciti che si contendevano il ducato mantovano; ancora oggi tutti conoscono i governolesi come “I Pirati del Mincio” anche se dopo la grande piena del 1978, nel 1983 la storia del fiume e del paese si separarono, con l’interramento dell’alveo storico che fu trasformato in un parco-giardino verde nel cuore del centro storico. Un luogo davvero suggestivo che merita di essere visitato, il cui fiore all’occhiello è rappresentato dall’antico manufatto idraulico “conca sostegno” del Bertazzolo, recentemente ristrutturato e completamente illuminato che, insieme alla vicina Torre Matildica, rappresentano due delle principali attrazioni turistiche del posto.

conca bertazzoloNella stessa zona sorge il Museo/Parco itinerante del fiume Mincio e l’Ostello dei Concari, dov’è possibile alloggiare a basso costo, noleggiare biciclette e rifocillarsi. Il percorso museale prevede la visita interna all’antica casa dei “concari”, dove numerosi plastici, pannelli espositivi e video illustrano secoli di storia locale e archeologia idraulica. Nel percorso all’aperto lungo l’ex alveo, ai piedi e sopra l’antico manufatto/conca del Bertazzolo, è invece possibile ammirare i congegni meccanici utilizzati dagli stessi manovratori per regolare il livello del fiume e consentire alle imbarcazioni di superare il dislivello delle acque fra il Mincio e il Po. E’ proprio da queste caratteristiche conche di navigazione, pensate per “governare” le acque del fiume, che deriva il nome di Governolo. Per gli amanti delle passeggiate all’aria aperta, è possibile percorrere le splendide piste ciclabili lungo argini dei due fiumi, lasciandosi cullare dalle loro acque in rigoroso silenzio.

In collaborazione con Fuoriporta