Torna dal 21 al 23 marzo nella sua storica sede ferrarese per la venticinquesima edizione, il Salone Internazionale del Restauro, che anche quest’anno presenterà al pubblico ed agli esperti del settore, cose nuove ed interessanti iniziative che coinvolgeranno diverse realtà a livello nazionale e internazionale.
Tra le cose da ammirare, i lavori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il quale si è occupato del restauro dell’Adorazione dei Magi di Leonardo Da Vinci, passando per il San Girolamo di Donatello, fino ad arrivare ai disegni e bozzetti cinematografici del celebre regista Federico Fellini.
Salone Internazionale del Restauro, il Premio Fassa Bortolo
Nel corso del Salone ci sarà anche la consegna del Premio Domus Fassa Bortolo, Restauro e Conservazione, che rappresenta un importante momento di confronto tra le eccellenze internazionali nel campo del restauro, della riqualificazione e del recupero architettonico e paesaggistico.
Centocinque i progetti pervenuti dall’Italia e da molti paesi altri del mondo; la giuria ha assgnato quest’anno la Medaglia d’Oro allo studio di architettura spagnolo Toni Gironès, per la Trasformazione delle rovine romane di Can Tacò in area naturale a Barcellona.
Salone Internazionale del Restauro, ci sarà anche l’IBC E-R
Anche l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna parteciperà a questa edizione del Salone con alcuni eventi, come il convegno “Conservare il patrimonio culturale: modi, esperienze, progetti”, nel quale saranno raccontate le esperienze dei restauri messe in campo dall’Istituto negli ultimi decenni.
Un focus importante sarà dedicato ad alcune realtà del restauro con l’incontro, in collaborazione con l’ICOM Italia, sul tema “Iperconnected museums”, in preparazione della giornata internazionale dei musei, destinato agli operatori e ai responsabili di museo.
L’IBC dell’Emilia-Romagna avrà un proprio stand all’interno del quale sarà esposta la mostra di immagini dal titolo “REstauri in REgione”, che illustrerà una selezione di restauri eccellenti realizzati dall’Istituto dagli anni Novanta a oggi nelle istituzioni culturali musei e biblioteche del territorio.
Salone Internazionale del Restauro, anche le scuole a Ferrara
Quest’anno il Salone ospiterà numerose Scuole di Restauro delle Accademie di Belle Arti provenienti da tutta Italia, una rete di Istituti che promuove e diffonde la cultura della conservazione e del restauro formando gli addetti ai lavori del futuro e che incide fortemente a favore della salvaguardia del patrimonio con i tanti cantieri di Restauro su Beni Culturali in pericolo; le scuole presenti saranno le Accademie di Belle Arti di Napoli, Bologna, Brera, L’Aquila, Verona, Como, Brescia, Sassari e Palermo.
Salone Internazionale del Restauro; Emilia-Romagna protagonista
Ad arricchire il Salone ferrarese ci sarà la presenza della mostra fotografica dal titolo “Summer Camp”, composta da una selezione di oltre 20 scatti dell’Architetto Alessandro Costa che raccontano cos’è rimasto ad oggi delle colonie marine della riviera adriatica: un enorme patrimonio architettonico in attesa da anni di una concreta politica di trasformazione e riutilizzo, edifici che hanno fatto la storia dell’architettura del Novecento ma che, al momento, si configurano esclusivamente come un costo per il territorio, sia a livello economico-sociale che di immagine per le città.
Grande novità al Salone del Restauro sarà la prestigiosa presenza della Cineteca di Bologna, e del suo laboratorio di restauro cinematografico L’Immagine Ritrovata, che ha oggi due nuove sedi a Parigi ed Hong Kong, oltre quella bolognese.
Il lavoro de L’Immagine Ritrovata abbraccia l’intera storia del cinema e i cinque continenti: è infatti grazie al grande impegno sul piano internazionale che si sta sviluppando nel mondo una cultura della conservazione e del restauro del patrimonio cinematografico.
Anche la presenza del Sistema Museale dell’Ateneo di Bologna si caratterizza, ancora una volta, per l’attenzione ai beni culturali scientifici e alla loro replica in funzione della didattica nelle scuole. Quest’anno la novità è costituita dalla camera di Adams, un oggetto databile fra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX e conservato al Museo di Palazzo Poggi a Bologna.
Tra i convegni previsti, si segnala quello sul restauro della croce di Chiaravalle: neutroni, elettroni e fotoni per “guardare dentro” la croce di Chiaravalle, un esempio di multidisciplinarietà messa in pratica.
La croce di Chiaravalle, conservata nel museo del Duomo di Milano, è tra i capolavori che di recente ha riscoperto il proprio splendore grazie a “Restituzioni 2016”, il programma del Progetto Cultura di Intesa San Paolo.