Il Mangirò si da alla lettura. E anche alla scrittura. Sarà infatti la scrittura il filo conduttore della 13esima edizione dell’ormai storica camminata enogastronomica che ogni anno, la prima domenica di luglio, vede centinaia di appassionati aggirarsi nei boschi attorno a Monghidoro – sede centrale del Forno Calzolari, che del Mangirò è l’organizzatore principe – per godere di una splendida giornata fatta di natura e sapori sinceri.

Il Mangirò diventa Pagine di Pane

“Pagine di pane!”, questo il titolo dell’edizione 2019 della kermesse, vedrà protagonisti il pane e i libri, i due più semplici nutrimenti per il corpo e per la mente, un tema scaturito dalla collaborazione con la milanese “Bottega di Narrazione – Scuola di scrittura creativa” di Giulio Mozzi, che per l’appunto dal 3 al 10 luglio terrà a Monghidoro la seconda edizione del suo laboratorio di scrittura residenziale “Raccontare il paesaggio”, dedicato alla narrazione dei luoghi e dei paesaggi.

Un volume dedicato al Mangirò

Nel corso del laboratorio verrà realizzato un volume legato al territorio e al Mangirò che ogni anno lo attraversa e lo rappresenta, una sorta di libro del Mangirò nel quale si racconteranno i boschi, i campi di grano, i sentieri, i borghi, i fienili che da sempre si trovano sul cammino della manifestazione.

Partenza il 7 luglio davanti al Forno

L’appuntamento, dicevamo, è per domenica 7 luglio a partire dalle 10 davanti al Forno Calzolari, dove sarà possibile rifocillarsi in attesa di mettersi in cammino. La formula è quella di sempre: cinque tappe, a ognuna delle quali corrisponderanno diversi chef ciascuno intento a preparare un piatto basato sul pane o sui prodotti del Forno, posizioni che sono state annunciate, alcuni giorni fa, nel corso della tradizionale punzonatura al Mercato Ritrovato.

Le tappe della giornata: Ca’ del Tosco…

La prima tappa per la colazione dei campioni a Ca’ del Tosco vedrà la presenza di Gino Fabbri (Gino Fabbri Pasticcere) per la parte dolce e di Fabio Fiore (Quanto Basta) e Daniele Reponi (l’alchimista dei panini) per quella salata, mentre per innaffiare il tutto ci sarà il succo di mela Rosa Romana de La Rosina.

Fradusto…

A Fradusto, per la tappa degli antipasti, sarà invece il turno di Ery Hodaj (Podere San Giuliano), Pasquale Troiano (Cantina Bentivoglio) e Franco Marinelli (Gastronomia Fermata del Gusto) i cui piatti verranno abbinati ai vini di Denavolo ma anche alla nuova birra Dipane, realizzata dal Birrificio della Futa con gli scarti della lavorazione del pane grani antichi del Forno Calzolari e il suo lievito madre.

Ca’ di Morandone e Prabitto…

La tappa delle zuppe, quella in salita, a Ca’ di Morandone, sarà curata dall’estro di Mario Ferrara (Scaccomatto) assieme ai sapori piacentini di Camillo e Giuseppe Pavesi (Ostreria Fratelli Pavesi), il tutto accompagnato dai vini di Tenute Dettori e dalle fermentazioni di Cibofficina, prima tra tutte la kambucha ma anche le preparazioni di una chef fatta venire appositamente da Cesena, mentre a Prabitto, tra i covoni di fieno, si parlerà di primi, accompagnati ai vini dei Colli Tortonesi, con Francesco Carboni (Acqua Pazza), Giuseppe Palmieri (Generi Alimentari Da Panino) e Claudio Palumbo (Eataly Ambasciatori), senza però farsi mancare un assaggio della mitica bresaola di Ma! Officina Gastronomica.

Lognola…

Alla chiesetta sul torrente Lognola, come sempre, sarà il momento dei secondi: a officiarli, a più riprese, saranno Matteo Aloe (Berberè), Massimiliano Poggi (Massimiliano Poggi Cucina), Gianluca Esposito (Combo) e l’accoppiata formata dalla Macelleria Zivieri e dall’Accademia dei Signori del Barbecue di Gianni Guizzardi, mentre al vino provvederà la mano sicura di Orsi-Vigneto San Vito.

…Ca’ de Rossi e Ca’ de Marchi

Dulcis in fundo la tappa di Ca’ de Rossi, quella del dessert, col gelato del Bar Touring di Monghidoro e il dolce della Pizzeria Windy, ma anche il caffè di M’Ama, la birra artigianale di Baladin e le proposte della libreria-winebar La Confraternita dell’Uva, per poi arrivare al gran finale di Ca’ de Marchi, con la sfornatura del pane e – siccome la prima domenica di luglio è sempre festa della frazione – le crescentine della sagra innaffiate da fiumi di birra.

Una tappa, un libro diverso: il Mangirò letterario

Durante ciascuna tappa saranno letti brani del volume “Pagine di Pane” in corso di realizzazione, ma anche di altri libri scelti di volta in volta dai diversi chef presenti, mentre nel corso della tappa a Lognola verrà presentato “L’uovo di Marcello – Fame e fama dalla voce di grandi attori” di Bruno Damini.

Teatro e musica non mancano

Non mancheranno le performance del Teatro dell’ABC di Lavinia Turra e dell’associazione Progetto Palcoscenico di Loiano, mentre la parte musicale del Mangirò quest’anno sarà rappresentata dai Suonatori della Valle del Savena, gruppo musicale appartenente all’associazione culturale “… E bene venga maggio”, associazione che, grazie all’attività di ricerca portata avanti dalla Professoressa Placida Staro, etnomusicologa e ricercatrice di fama internazionale, promuove e diffonde la cultura montanara.

Quanto costa partecipare e come iscriversi

A disposizione di chi volesse partecipare ci sono due menu diversi, uno verde e uno rosso, ciascuno dal costo di 35 euro tutto incluso (riduzione a 15 euro per i bambini da 4 a 12 anni). L’iscrizione, obbligatoria, può venire effettuata presso qualsiasi punto vendita del Forno Calzolari (Monghidoro, FICO, via Andrea Costa, via delle Fragole, Mercato di Mezzo) oppure on line su Eventbrite.

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