Il pesce d’acqua dolce e la sua valorizzazione nella ristorazione saranno protagonisti per quattro giorni sulle rive del Lago di Garda, uno dei luoghi d’Italia dove la cucina ittico-lacustre è meglio radicata e sviluppata.
Il pesce d’acqua dolce protagonista sul Garda
Prende il via infatti giovedì 26 maggio a Torbole e ad Arco il Festival del Pesce d’Acqua Dolce ‐ Freshwater Fish Week, la prima manifestazione dedicata all’argomento che fino a domenica 29 maggio farà scoprire il pesce di lago e della migliore itticoltura locale.
La valorizzazione del pesce di lago e di fiume
Organizzato dall’Associazione Club dei Sapori, il Festival del Pesce d’Acqua Dolce ‐ Freshwater Fish Week vuole sottolineare tre punti importanti, tali da evidenziare che non si tratta di un evento solo locale ma che abbina allo spettacolo per il pubblico anche la conoscenza dei prodotti ittici del lago e del territorio con un apporto qualificato al settore della ristorazione, dei prodotti locali d’alta gamma e del mondo dell’ospitalità gardesana e trentina.
Il pesce d’acqua dolce e i suoi pregi
Il Festival vuole fare conoscenza ai neofiti e al miglior utilizzo in cucina del pesce d’acqua dolce, mettendone in risalto le qualità organolettiche insieme alle zone produttive, che danno le maggiori garanzie al consumatore. Oggi tra i consumatori italiani emerge un cambiamento dell’opinione in termini positivi nei confronti del pesce di allevamento: si parla sempre più frequentemente di sostenibilità e di attenzione all’ambiente.

Gli chef protagonisti della kermesse
Protagonisti della kermesse saranno gli chef, con i loro show cooking e le loro ricette, a cominciare da Peter Brunel, chef stellato Michelin dell’omonimo ristorante in Arco, che lì proporrà un menu in tema composto da ceviche di lago, insalata nizzarda, macaron di Trentingrana e ortaggi all’agro, uova e olio del Garda, “Pensando ad un baccalà” con merluzzo e salmerino, patata e broccolo di Torbole e un dolce di lago “Limone” con limone, yuzu e verbena (costo 65 euro vini inclusi, prenotazione obbligatoria).
Le portate dei cooking show
Ma non sarà il solo, perché alla rassegna prenderanno parte anche Isidoro Consolini (Al Caval, Torri del Benaco) che presenterà i “Pesci del Garda nel prato”, con salmone, trote bianche e rosa e lavarello, puntando alla realizzazione di un piatto sostenibile, Marcello Franceschi (Al Forte Alto, Nago) con la “Sarda di lago en sisam” ripiena di molche (nel dialetto trentino il residuo solido che si ottiene dalla spremitura delle olive), con cipolla marinata all’aceto balsamico trentino, olio EVO, crostone di pane all’oro di Storo e peperoncino trentino in agrodolce, Ivo Miorelli (La Terrazza, Torbole), che riscoprirà i “Bigoi alla torbolana” un primo ritrovato nell’archivio storico di Innsbruck, pubblicato in un giornale del 1874 quando Torbole era nell’Impero Austro Ungarico, e realizzato solo con sarde sotto sale, olio extravergine di oliva e prezzemolo, e infine Fiorenzo Perremuto (Cerana Relax Hotel, Madonna di Campiglio), che porterà il suo piatto “In fondo al lago”, una tartare di trota e agrumi arricchita con mango, yogurt acido, rapa agra, maionese di trota, gel di limone, il dressing Ulidea del Garda con salicornia e granita al Gin Vento e cetriolo.
I ristoranti convenzionati

Coloro che poi vorranno andare oltre il cooking show e consumare un pasto completo a base di eccellenze del territorio potranno recarsi, oltre che nei locali menzionati, anche nei tanti ristoranti convenzionati che punteggiano le rive del lago: a Nago-Torbole l’Aqua dell’Hotel Lago di Garda e il Sottovento, a Riva del Garda L’Ora, Villa Aranci, Mura e Restel de Fer, ad Arco Alla Lega, Il Ritratto, Osteria Le Servite e Caffè Conti d’Arco, a Madruzzo l’Hosteria Toblino, a Drena La Casina, a Ceniga Alla Pergola e a Borgo Lares La Contea.
I convegni sul pesce d’acqua dolce
Non mancheranno i convegni sulla valorizzazione del pesce d’acqua dolce nella ristorazione, due per la precisione: il 27 maggio alle 10 la Colonia Pavese di Torbole ospiterà l’assise su “Acquacoltura, biodiversità e varietà del pesce di lago” moderata dal professor Giovanni Garavaglia del Club dei Sapori con l’assessore Filippo Gavazzoni della Comunità del Garda, Leonardo Pontalti dell’Ufficio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento, Ivano Confortini, esperto ittico della Regione Veneto e il Direttore di Astro Diego Coller, mentre il 28 maggio alle 10 all’ex-Casino di Arco si parlerà di “Qualità organolettiche e peculiarità del pesce di lago e d’itticoltura” assieme a Evelina Flachi, specialista in scienza dell’alimentazione e consulente RAI 1, il professor Livio Parisi, esperto di itticoltura e ristoratore, lo chef stellato Peter Brunel dell’omonimo ristorante ad Arco e il giornalista Luigi Caricato, direttore di OlioOfficina.
Un po’ di arte sulle rive del lago
Infine verrà allestito uno spazio per l’arte con la piccola personale “Calembour” una quindicina di divertenti ed ironici acquarelli tematici che l’artista Francesco Faina, appassionato del tema ittico, ha ideato per i visitatori del Festival ed esposti nella sede della Colonia Pavese.