Nella sede del Consorzio di tutela del Taleggio a Treviglio, in provincia di Bergamo, la Regione Lombardia ha formalizzato la sua adesione a “Io mangio lombardo” comunicando di aver approvato una delibera riguardante le disposizioni per il sostegno del sistema produttivo caseario in seguito alle difficoltà causate dall’emergenza legata al Covid-19.
Una misura straordinaria da tre milioni di euro che consentirà di aiutare il sistema produttivo locale delle Dop lombarde e contemporaneamente di dare sostegno alla popolazione in difficoltà la cui capacità di acquisto anche dei generi alimentari di prima necessità è stata compromessa a causa del blocco delle attività imposto dal lockdown.
Io mangio lombardo
“Con “Io mangio lombardo” di fatto la Regione acquista formaggi lombardi di qualità per destinarli alle persone in difficoltà; un’azione che ha una doppia valenza: economica e sociale, facendo in modo tale che ai produttori lombardi arrivino soldi veri in breve tempo; un’iniezione immediata di liquidità di cui il comparto agroalimentare lombardo ha estrema necessità.
“Tra l’altro il calo di consumi degli ultimi mesi ha generato un eccesso di produzione e per le aziende è essenziale un intervento che possa risolvere questa problematica” ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi.
La misura intende sostenere tutti i caseifici e gli stagionatori di alcuni formaggi Dop (Nostrano Valtrompia, Strachitunt, Valtellina Casera, Silter, Formaggella Del Luinese, Formai De Mut dell’alta Val Brembana, Salva Cremasco, Quartirolo Lombardo, Taleggio) attraverso l’assegnazione di un contributo per la fornitura di formaggio Dop, alla popolazione in difficoltà attraverso i comuni e i soggetti del terzo settore, iscritti nell’elenco annuale approvato da Regione Lombardia.
I caseifici potenzialmente interessati sono 130 in tutto il territorio lombardo.