Domenica 5 agosto, a Campocavallo di Osimo, in provincia di Ancona, protagonista sarà la Festa del Covo, un avvenimento a sfondo religioso che si tiene ogni anno la prima domenica
In questa prima domenica d’agosto, il Grand Tour delle Marche farà tappa nel piccolo borgo per far conoscere a turisti e visitatori questa storica iniziativa che ogni anno riesce a sorprendere con incredibili creazioni di monumenti, cattedrali e manufatti di enormi dimensioni, realizzati interamente in paglia. Tradizioni contadine, riti religiosi e sapienza manuale trovano la loro sublimazione in queste inconsuete opere d’arte che vengono trionfalmente esposte dinanzi agli estasiati occhi del pubblico.
Festa del Covo; chiese e cattedrali di paglia
Ogni anno alla Festa del Covo l’omaggio è a strutture sempre diverse; infatti il Covo altro non è che un carro che presenta sempre una costruzione realizzata interamente con spighe di grano dai contadini del luogo e che rappresenta sempre una nuova immagine religiosa quali chiese, santuari, luoghi di culto.
L’edizione di quest’anno sarà dedicata a San Giovanni Paolo II, con la riproduzione della cattedrale di Santa Maria Assunta di Cracovia; alla manifestazione ha garantito la partecipazione una delegazione polacca.
La festa in realtà dura sempre due o tre giorni, lungo i quali si susseguono ogni sera eventi musicali, teatrali, artistici e gastronomici e culmina la prima domenica di agosto con la processione religiosa del covo, che si snoda per le vie di Campocavallo fino al Santuario della Beata Vergine Addolorata, alla quale è consacrato il Covo.
Come in tutte le manifestazioni, il Sacro si mischia al profano; infatti sono in programma anche degustazioni gastronomiche di prodotti tipici locali, balli, canti e giochi popolari.