La ricerca contro il cancro e la grande cucina ancora una volta saranno alleati in una battaglia che prima di tutto è dalla parte delle donne, una battaglia scientifica contro una forma tumorale che ancora oggi miete un numero enorme di vittime, quella alle ovaie.
“La ricerca è servita”, questo il titolo dell’evento destinato alla raccolta di fondi, da a tutti l’appuntamento per martedì 28 novembre, data in cui negli Stati Uniti si celebra il “giving tuesday”, la giornata mondiale del dono nata cinque anni fa in contrapposizione ideale alla frenesia consumistica del “black Friday”.
Il MAST cornice d’eccezione dell’evento
Nella splendida cornice del MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, cinque chef dell’associazione Tour Tlen, un grande maestro pasticcere e cinque sommelier della Fisar diventeranno ambasciatori di solidarietà cucinando e mescendo per oltre 100 persone, a titolo completamente gratuito.
Una serata a favore della ricerca
La serata, organizzata da Loto Onlus, associazione no profit bolognese schierata nella lotta contro il carcinoma ovarico, che solo all’ombra delle Due Torri ogni anno provoca quasi un centinaio di decessi e ha un’incidenza di mortalità che sfiora, nel 2017, il 50 per cento, ha lo scopo preciso di raccogliere fondi da destinare al finanziamento di una borsa di studio presso il Policlinico Sant’Orsola.
Il menù: la salute in tavola
All’insegna della salubrità il menù, dove ciascuna portata sarà curata da uno chef diverso: dopo i finger food composti da salmone selvaggio affumicato, mousse di melanzane e bignè petroniano con mortadella si passerà all’antipasto di calamaro alla piastra con fave e limone (Mario Ferrara, Trattoria Scaccomatto, Bologna) e a seguire passatelli asciutti con carciofi, culatello croccante e fonduta di Parmigiano (Sandro Gozzi, Trattoria Bertozzi, Bologna), tortelloni di ricotta di Rosola con burro di fattoria e salvia (Pasquale Troiano, Cantina Bentivoglio, Bologna), coniglio ripieno con crema di patate, topinambur e spinaci (Lucia Antonelli, Taverna del Cacciatore, Castiglione dei Pepoli), pane “sotto la neve” (Carlo Alberto Borsarini, Ristorante La Lumira, Castelfranco Emilia) e piccola pasticceria (Gabriele Spinelli, Pasticceria Dolce e Salato, Pianoro), il tutto innaffiato da vini appositamente selezionati, serviti e presentati dai sommelier Fisar di Bologna.
Come prenotare e quanto costa partecipare
La prenotazione, indispensabile e obbligatoria, può essere effettuata attraverso il sito Internet www.lotonlus.org. Il costo della serata è a offerta libera con una soglia minima di 80 euro a persona, e il ricavato sarà interamente devoluto a Loto Onlus per l’adempimento degli scopi prefissi.