La Torta Sbrisolòna è un dolce del Nord Italia, originaria della città di Mantova, ed è comunemente prodotto e consumato in Lombardia, ma anche in Emilia-Romagna e nel Veronese.

Si tratta di una torta friabile fatta di briciole croccanti a base di farina di mais, zucchero, burro, ricoperta di mandorle. Un dolce semplice e povero che ha origini contadine; quando un tempo, con pochi ingredienti, semplicemente sbriciolandoli insieme (dal dialetto mantovano “brisa” significa appunto briciole) si dava vita ad una torta saporita, da qui il nome “Sbrisolona” che oggi viene anche comunemente chiamata Sbriciolata.

Chiamata anche sbrisulòna, sbrisolìna o rosegotta in Veneto,  si caratterizza proprio per una straordinaria friabilità che porta l’impasto a sbriciolarsi fra le mani formando briciole molto irregolari e di diverse dimensioni.

L’antica ricetta prevedeva l’uso di farina di mais e nocciole, unite allo strutto, ingredienti tipici dell’alimentazione contadina che permettevano di ottenere una preparazione povera ma molto nutriente, ideale per fornire energia a sufficienza anche al mattino per svolgere il lavoro nei campi.

Con il tempo poi la ricetta è stata leggermente modificata, introducendo il burro al posto dello strutto e alla farina gialla si è poi aggiunta la farina bianca e le mandorle al posto delle nocciole. In ogni caso, la ricetta originale non è stata mai snaturata e, soprattutto, non è andata mai persa la peculiare friabilità della Torta Sbrisolona.

Ma vediamo come prepararla

Ingredienti

100g farina di mais – 100g farina 00 – 100g farina di mandorle – 150g zucchero semolato – 200g burro a pezzetti – 2 tuorli – 1 bustina di vanillina – poca scorza di limone grattugiata – 50g mandorle intere –

Preparazione

Mettete in una ciotola il burro a pezzetti e lasciatelo qualche tempo a temperatura ambiente. Aggiungete la farina di mandorle o in alternativa le mandorle pelate, dopo averle tritate finemente con il mixer. Mescolate il tutto e lasciate riposare.

Su una spianatoia di legno preparate le farine a forma di fontana. Versateci al suo interno zucchero, vanillina e poca scorza di limone.

Aggiungete poi il burro con le mandorle. Mescolate in modo energico ma senza scaldarlo troppo. Aggiungete i tuorli e mescolate ancora bene. Quando il composto sarà omogeneo, lasciatelo riposare per qualche minuto.

Preparate una teglia da 26 cm di diametro, imburratela e infarinatela. Versatevi l’impasto al suo interno e decoratelo con le mandorle non pelate e spolverate la superficie con lo zucchero semolato. Infornate a 180 °C per circa 35min. Prima di servirla lasciate intiepidire.

Secondo l’usanza locale, per gustare al meglio questo dolce è possibile immergere le famose briciole nella grappa o in un vino liquoroso, come un Recioto della Valpolicella Classico in grado di esaltarne il sapore.

La sbrisolona si può conservare per 1-2 settimane chiusa in una campana di vetro o in una scatola ermetica.

Per chi non amasse particolamente il gusto del liquore può accompagnare la torta sbrisolona con una golosa crema inglese, morbida e avvolgente, ottima da degustare in accompagnamento a questo dolce rustico.

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Milanese doc, esperta in comunicazione e grande appassionata di cucina e pasticceria, dal mondo del marketing ha deciso di dedicarsi al mondo del food a 360° in tutte le sue declinazioni, creando “Le Ricette Di Isa” con il quale si è rimessa in discussione, occupandosi personalmente di tutte le preparazioni dedicate alla cucina in generale, dall'antipasto al dessert, per eventi privati ed aziendali di piccola e media entità, con servizi di catering dedicati e con un occhio particolare alla pasticceria che privilegia da sempre. Le piace definirsi “Un’artigiana del gusto”. Fa parte, inoltre, di un'Associazione di Servizi al Cittadino, con il ruolo specifico di "Cuoco a Domicilio". Curiosa e attenta ha partecipato a corsi di cucina e pasticceria presso le migliori scuole di cucina della città meneghina ed ama andare alla scoperta delle testimonianze e peculiarità di realtà artigianali del territorio, dall'agriturismo al ristorante, attraverso la voce dei titolari di grandi e micro-imprese.

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