I sombreri di pasta fresca ripieni di burrata e patate con pesto di pistacchi è un primo piatto completo, ricco e gustoso.

Dal sapore delicato e davvero irresistibile, i sombreri di pasta fresca rappresentano la portata ideale per i vostri ospiti, per proporre qualcosa di diverso, fatto con la pasta fresca fatta a mano.

Per realizzarli bastano davvero pochi ingredienti: semola di grano duro, farina 00, acqua, patate, parmigiano reggiano e la buonissima burrata.

Pesto-di-pistacchiPer quanto riguarda il condimento che meglio si sposa con questa gustosissima pasta fresca, potete divertirvi a sperimentare nuovi abbinamenti.

Io, in uno dei miei ultimi viaggi al mare in Liguria, ho assaggiato questa pasta fresca ripiena con un sugo di pesto ai pistacchi.

La burrata è un formaggio fresco di latte vaccino a base di pasta filata, una preparazione casearia tipica della Puglia, ma apprezzata in tutta Italia.

La sua forma rotonda, a sacco, ricorda quella della mozzarella anche se, tra i due formaggi freschi, ci sono delle fondamentali differenze che li rendono diversamente utilizzabili in cucina.

L’idea di fondere la burrata con una purea di patate si rivela una scelta vincente: il risultato finale è un ripieno gustoso e leggero, talmente leggero che sembra sciogliersi in bocca. Vediamo come prepararli.

Ingredienti per la pasta fresca

200 gr di farina 00; 100 gr di semola di grano duro rimacinata; 3 uova; un pizzico di sale

Per il ripieno

600g patate – 300g di burrata – 50g parmigiano reggiano – olio evo e sale e pepe q.b.

Preparazione

Come le massaie più esperte nella preparazione di sfoglie e pasta fatta a mano, si parte facendo la fontana con le due farine: al centro si sbattono le tre uova e si mescolano insieme.  Amalgamate il composto con le farine fino ad ottenere un palla di pasta morbida e omogenea. Avvolgete l’impasto con della pellicola trasparente e lasciate riposare per mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo, tirate la pasta in modo da formare delle sfoglie abbastanza larghe (se si usa la macchinetta si può arrivare fino alla posizione 5, così la sfoglia verrà del giusto spessore e non troppo fine), spennellate le sfoglie con un po’ d’acqua e posizionate sopra l’impasto in piccoli gruppetti.

Con un coppapasta o con un bicchiere del diametro di circa 6 cm ricavate dei dischi. Farcite ogni disco con un pochino di ripieno aiutandosi con una sac a poche o con un cucchiaino, chiudere in due il disco sigillando bene i bordi e lasciando riposare i ravioli su un telo da cucina infarinato.

Nel frattempo preparate il ripieno; lavate le patate e cuocetele in acqua bollente per circa 30/35 minuti. Lasciate raffreddare e poi schiacciatele con i rebbi di una forchetta o con lo shiacciapatate.

A questo punto in un bicchiere (quello del minipimer) mettete le patate schiacciate e la burrata a pezzetti e frullate con un frullatore ad immersione aggiungendo un filo d’olio, poca acqua, il parmigiano reggiano e poco sale e pepe.

Con uno stampino rotondo tagliate i sombreri e posizionateli su un piano infarinandoli leggermente per non far attaccare la pasta.

Fate cuocere i vostri sombreri di burrata e patate tuffandoli nell’acqua salata al primo bollore. Pochi minuti di cottura e saranno pronti da condire con un ottimo pesto di pistacchi, saporito ma che non va a coprire la delicatezza del ripieno.

Terminate con una spolverata di parmigiano reggiano. Volendo si può arricchire questo sugo con
dello speck fatto a pezzetti e rosolato per pochi minuti in padella.

Per un formaggio a pasta molle, dolce e leggermente acido, l’ideale è un vino bianco morbido come un Fiano di Avellino o uno Chardonney siciliano, capaci di esaltare la freschezza della burrata e allo stesso tempo sostenerne il gusto con una vena acida.

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Milanese doc, esperta in comunicazione e grande appassionata di cucina e pasticceria, dal mondo del marketing ha deciso di dedicarsi al mondo del food a 360° in tutte le sue declinazioni, creando “Le Ricette Di Isa” con il quale si è rimessa in discussione, occupandosi personalmente di tutte le preparazioni dedicate alla cucina in generale, dall'antipasto al dessert, per eventi privati ed aziendali di piccola e media entità, con servizi di catering dedicati e con un occhio particolare alla pasticceria che privilegia da sempre. Le piace definirsi “Un’artigiana del gusto”. Fa parte, inoltre, di un'Associazione di Servizi al Cittadino, con il ruolo specifico di "Cuoco a Domicilio". Curiosa e attenta ha partecipato a corsi di cucina e pasticceria presso le migliori scuole di cucina della città meneghina ed ama andare alla scoperta delle testimonianze e peculiarità di realtà artigianali del territorio, dall'agriturismo al ristorante, attraverso la voce dei titolari di grandi e micro-imprese.

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