Mangirò che vince non si cambia. E così, visto il successo riscosso dalla passata edizione suddivisa, per motivi di numero chiuso causa Covid, in cinque giornate diverse, la celebre passeggiata mangereccia organizzata dal Forno Calzolari di Monghidoro, ormai giunta alla sua 15esima edizione, mantiene la sua formula “spalmata” su più date, ciascuna per un massimo di 150 partecipanti.

Il Mangirò torna a farsi in tre

Sarà quindi possibile scegliere se partecipare alla kermesse che unisce in una formula vincente l’amore per le cose semplici, il rispetto per la natura e la passione per la buona cucina ed i prodotti di qualità di venerdì 2, sabato 3 o domenica 4 luglio, e di conseguenza variare gli chef di cui si degusteranno le specialità e i prodotti che si andranno ad assaggiare.

Mangirò 2021: l’atemporalità del pane

Argomento cardine dell’edizione 2021 del Mangirò sarà “l’atemporalità del pane” come alimento che non muta mai nel corso dei secoli, sempre diverso e sempre uguale: una grande verità maturata in tutte queste edizioni di Mangirò nel corso delle quali l’argomento pane è stato sviscerato in tutte le sue sfaccettature.

La novità della 15esima edizione è la “tappa pub”

Novità di quest’anno sarà la “tappa pub”, che ogni giorno a Fradusto vedrà protagonista una diversa birreria pronta a spillare boccali di bionda (e non solo) da accompagnare con qualche golosità anche in questo caso differente da data a data.

Gli chef del 2 luglio…

Scortati lungo il tragitto dalle guide AIGAE, quindi, potrete incontrare, nel caso sceglieste la data del 2 luglio, alla tappa pub Matteo Tambini con lo staff de La Mandria Burger Bar, a Prabitto Adam Petru (Eataly Bologna) e Fabio Fiore (Quanto Basta), a Lognola Gianluca Esposito, il primo chef del Mangirò, e per il dolce a Ca’ de Rossi Gino Fabbri (Gino Fabbri Pasticcere).

… quelli del giorno dopo…

Il 3 luglio invece si comincerà con l’alchimista dei panini Daniele Reponi affiancato dai ragazzi di Madama Beerstrò e Ca’ del Brado, per poi proseguire con Mario Ferrara (Scaccomatto), Franco Marinelli e Simona Bonafè (Fermata del Gusto), Pasquale Troiano (Cantina Bentivoglio) e Lisetta Ravaglia (Windy – I dolci di Lisetta).

… e infine i presenti del 4 luglio

Infine il 4 luglio sarà il turno di Marco Calegari & Company (Birreria Amadeus), Federica Frattini (Podere San Giuliano), Armando Martini (Al Cambio), Francesco Carboni (Acqua Pazza) e Gabriele Spinelli (Dolce & Salato).

Mangirò, barbecue e fiori all’occhiello

Restano fissi i collaboratori storici come l’Accademia dei Signori del Barbecue di Gianni Guizzardi e famiglia, che fornirà le attrezzature per cucinare, nonché i proverbiali fiori all’occhiello come Vigneto San Vito Orsi, Lama Grande, Azienda Agricola Marco Lelli, Sulla Via del Miele, Cooperativa Agritur, Casa Vallona, Birra Bellazzi, Azienda Agricola Michelini e Azienda Agricola Ca’ di Bartoletto.

Il volto artistico del Mangirò

La parte artistica sarà curata invece dalla ormai affezionata Tita Ruggeri, da Mauro Gabrieli e la Fondazione Comunale, da Bruno Damini e i suoi “Fagioli Ribelli”, da Sara Pellegrini e il suo “Sotto la crosta”, progetto audiovisivo per la Comunità Slow Food del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze e dal veterano Simone Salomoni.

Quanto costa e come iscriversi

Il costo della partecipazione, fino a esaurimento posti, è di 45 euro a persona con riduzione a 15 euro per i bambini fino a 12 anni. E’ possibile iscriversi, fino ad esaurimento posti, online sul nostro e-commerce https://acasatua.fornocalzolari.it/collections/il-biglietto oppure presso tutti i punti vendita del Forno Calzolari a Monghidoro, a Bologna in via delle Fragole, via Andrea Costa, via Marchesana e durante il Mercato Ritrovato nonché a San Lazzaro di Savena.