Salperà a gennaio da Cesenatico, con l’inizio dell’Anno del patrimonio culturale Europeo, il Museo Navigante, una iniziativa promossa dal Galata Museo del Mare di Genova, il Museo della Marineria di Cesenatico, l’associazione La Nave di Carta di La Spezia e l’AMMM – Association of Mediterranean Maritime Museums, che ha riunito cinquantotto musei del mare e della marineria insieme in un comune progetto per valorizzare il patrimonio culturale marittimo italiano.
L’Oloferne in partenza a gennaio per Sète in Francia
A bordo della goletta Oloferne, il Museo Navigante farà rotta dal porto leonardesco della città dell’Adriatico fino al Tirreno, facendo scalo in tutte le regioni costiere dove sono presenti musei del mare per arrivare infine a Sète in Francia, in occasione della manifestazione Escale à Sète in rappresentanza dei musei italiani.
Questa iniziativa del “Museo Navigante” nel suo complesso, raccoglie in gran parte i frutti del lavoro di rete svolto dal Museo della Marineria di Cesenatico, la cui presenza ed attività è stata molto importante per fare emergere il valore culturale, ma anche turistico, della tradizione e identità marittima delle coste romagnole.
«Finalmente abbiamo un primo censimento dei musei del mare e della marineria italiani, privati e pubblici, ad arricchire la rete dei Musei Marittimi del Mediterraneo e le reti regionali che si stanno costituendo, dalla Catalana alla Ligure, dal Golfo del Leone alla Campania,» ha affermato Maria Paola Profumo, presidente dell’AMMM di cui il Galata è capofila.
Museo Navigante strumento di promozione turistica
«Ne è emerso un panorama molto ricco, diversificato e molto attivo. Il nostro obiettivo è far scoprire e promuovere il patrimonio marinaro, materiale e immateriale: barche, reperti, cimeli ma anche, e soprattutto, memorie di lavoro, di migrazioni, di comunità che di mare hanno vissuto e vivono.»
«C’è un grande bisogno di recuperare e rivendicare l’identità marinara di questo Paese» ha detto invece Marco Tibiletti, presidente della Nave di Carta, associazione di promozione di cultura del mare che in oltre vent’anni ha imbarcato e fatto navigare più di seimila ragazzi «I valori del mare sono solidarietà, cooperazione, rispetto, tolleranza, lavoro, e coraggio: una grande scuola di formazione per le nuove generazioni.»
Infatti a bordo del Museo Navigante ci saranno anche gli allievi degli Istituti Nautici d’Italia.
«Quello che vogliamo evidenziare con il Museo Navigante – ha affermato dice Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, premiato nel 2017 tra i migliori musei italiani – «è che i musei marittimi sono fattori di sviluppo nei territori; se vogliamo migliorare la nostra offerta di turismo culturale, in un Paese che ha otto mila chilometri di coste e una tradizione marittima secolare, non possiamo trascurare i nostri musei e le nostre barche storiche».