Sabato 7 e domenica 8 luglio chi passa dalle parti di Cretone, un piccolo angolo di paradiso a pochi chilometri da Roma, noto per le sue acque termali che sgorgano naturalmente da millenni, potrà fermarsi per partecipare a Pizza in Piazza, dove potrà trovare prodotti tipici del territorio, ma anche piatti tradizionali come i longarini al sugo, la pizza fritta e la pizza al forno, condite con ingredienti rigorosamente del luogo, genuini e biologici.
Nello stand gastronomico, aperto solo a cena, ospite d’onore, presente in tutti i piatti proposti, sarà il prodotto di punta del territorio, l’olio extravergine di oliva Dop, l’oro verde della Sabina.
Non mancherà la frutta di stagione, in particolare pesche, ciliegie e albicocche, altro vanto della produzione agricola locale; la birra e il vino scorreranno a fiumi e le due serate saranno animate da spettacoli musicali che contribuiranno a creare quel clima di festa che solo nei piccoli borghi si riesce ancora a respirare.
Pizza in Piazza, per conoscere Cretone e le sue acque
Organizzata dall’Associazione Culturale LiberaMente, Pizza in Piazza apre ogni anno le porte ai curiosi che vogliono approfondire la conoscenza di Cretone, che non è solo un paradiso da vivere nei primi giorni di calura estiva ma un caratteristico paese di origine medievale, luogo di antiche tradizioni culinarie.
Nell’ambito della manifestazione domenica avrà luogo “Il Giro del Ciammellocco”, la gara cicloturistica di 35 km che partirà dalle terme per raggiungere il luogo dell’evento nel centro del borgo.
Le origini del primo insediamento di Cretone risalgono al VII secolo a.C., quando, il colle venne abitato per la prima volta, stabilmente, dalle popolazioni sabine; il villaggio arcaico seguì le sorti di tutto il territorio sabino in seguito alla guerra che nel 290 a.C. che portò i Romani a una schiacciante vittoria che sottopose le città sabine al dominio di Roma.
Circondato da ampie vallate, boschi e sorgenti di acqua, il paese presenta ancora il tipico aspetto di borgo medievale che si sviluppa intorno all’antico castello risalente al XIII Secolo e offre una magnifica vista su tutta la Sabina; le sue acque termali sono sulfuree, ipotermali e batteriologicamente pure e vengono utilizzate per scopi terapeutici.