Il vino Buschino è un prodotto raro e prezioso della cultura vitivinicola dei patrizi veneziani del settecento che, nelle loro ville di terraferma, sapevano produrre vini di grandissimo fascino.

Questo vino bianco nasce nasce da un uvaggio composto dal 30% di Picolit, 50% di Verduzzo friulano e un 20% di Verduzzo trevigiano.

Al Buschino sono stati dedicati canti e poesie ed è stato anche al centro di molte discussioni tra vignaioli ed intenditori, proprio per essere un vino considerato particolarmente “curioso”, un vino “da meditazione”.

Tra i pochi produttori c’è l’azienda vinicola della famiglia Zeno, che ha realizzato cinque secoli fa nella trecentesca Abbazia di Busco, completata da Andrea Palladio, la propria cantina.

I discendenti del capostipite Marco Zeno, affiancati dalla famiglia Gallarati Scotti che gestisce l’azienda e i 52 ettari di vigneto, continuano ancora oggi a produrre questo “curioso” e straordinario bianco, oltre ad altri vini di prestigio come il Pinot Grigio, il Cabernet, il Raboso, il Glera , il Merlot ed il Doge, seguendo gli antichi metodi di vinificazione, lasciando i propri vini invecchiare in preziose botti di rovere e usando esclusivamente uve prodotte dai propri vitigni.

Il Buschino, lasciato invecchiare per ben due anni al fine di esaltarne le caratteristiche uniche, si sposa bene con gli antipasti e con piatti a base di asparagi, uno dei prodotti più caratteristici di questa parte del Veneto.

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