L’evento più importante di Modigliana, le Feste dell’800, che avrà luogo domenica 17 settembre, come ogni anno si rinnova nelle sue ambientazioni, negli spettacoli, nelle animazioni e soprattutto nei quadri viventi, i Tableaux Vivants, riproduzioni di tele famose del grande pittore locale Silvestro Lega, con personaggi veri molto somiglianti nell’abbigliamento e nel trucco ai modelli dell’artista, compresa l’esatta riproduzione dei fondali e degli ambienti.
Le Feste dell’800 e Silvestro Lega
Il tema trattato in questa 21a edizione della manifestazione dedicata al maestro macchiaiolo sarà “Le svolte“, cioè i momenti in cui il pittore affronta una nuova strada, apportando un significativo cambiamento nel modo di rappresentare la realtà; il visitatore potrà anche ammirare alcune opere esposte nella mostra “Cari volti di casa mia“, tradotte in quadri viventi.
Tra gli eventi culturali collaterali delle Feste dell’800, la presentazione domenica mattina nella Sala Bernabei, del saggio “La Dama Bianca” e del quadro con lo stesso titolo, che rappresenta una figura femminile; un’opera inedita, che la storica dell’arte Antonella Brin ha voluto mostrare per la prima volta nella città natale dell’artista, probabilmente l’unico vero ritratto di Virginia Batelli, che fu per dieci anni compagna di Silvestro Lega e che gli fece da modella per tante opere famose tra le quali “Il canto di uno stornello”, “Il pergolato”, “Una visita”, “L’elemosina” e tante altre.
Nel pomeriggio proprio “Il canto di uno stornello” potrà essere ammirata all’interno della mostra “Cari volti di casa mia”.
I Tableaux Vivants delle Feste dell’800
La rappresentazione dello stile ottocentesco percorre tutta la festa con numerosi appuntamenti tra cui le musiche, i balli folkloristici del tempo, i costumi, le professioni liberali e la riproposizione del banchetto che i modiglianesi offrirono a Giuseppe Garibaldi in visita alla cittadina, con personaggi in costume e animazione musicale.
A cornice della manifestazione si terranno anche il mercatino dell’usato, una rappresentazione degli antichi mestieri, degustazione di prodotti tipici della cucina romagnola ottocentesca, con particolare attenzione a quella tipica modiglianese, e molto altro.