Sarà una settimana golosa quella di Spinello di Campello, in provincia di Perugia, in Umbria, per l’annuale Sagra del Tartufo e dei Prodotti Tipici.
Tartufo per tutti i gusti, sulle bruschette, sulle frittate, sugli gnocchi e ancora a nobilitare il gusto degli strangozzi, un formato di pasta tipico dell’Umbria, della polenta e delle carni.
Sarà un menù dal forte profumo di scorzone quello proposto da Spina, frazione di Campello sul Clitunno che da sabato 27 luglio al 3 agosto tornerà ad aprire le porte per la sua famosa Sagra del Tartufo e dei Prodotti Tipici.
Campello, un borgo fuori dal tempo
Giunto alla 36esima edizione, l’evento animerà le suggestive vie del borgo in provincia di Perugia, dove il tempo sembra essersi fermato; tra suggestivi paesaggi montani e intrattenimenti per i visitatori di ogni età, ogni sera a partire dalle 19.30 sarà grande protagonista la buona cucina che esalterà i migliori prodotti di Campello sul Clitunno.
Oltre al tartufo, si potranno scegliere tanti primi piatti conditi con il tradizionale sugo d’oca; ci sarà poi spazio per il pecorino e per tanti prelibati secondi piatti a base di carne come l’agnello, lo scottadito, le salsicce e la coratella, oltre a pizze e piadine; il tutto accompagnato da dolci della tradizione come la rocciata, i tozzetti e la crescionda e dai migliori vini umbri, a partire dal rosso di Montefalco.
Nel ricco programma spiccano le serate all’insegna della musica dal vivo, dei balli dei giochi in piazza e degli spettacoli teatrali, ma anche i convegni a tema, le mostre di pittura e le gare canore.
Sarà insomma una buona occasione per calarsi a pieno nei “saperi e nei sapori” del Clitunno, come recita lo slogan della manifestazione.
Il territorio di Spina è ricoperto di splendidi boschi e al suo interno merita una visita la chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Marco e Lorenzo – edificata probabilmente nel XV Secolo e dalla struttura a capanna – che conserva i suggestivi dipinti di un anonimo pittore della prima metà del ‘700.
Nei dintorni, poi, c’è davvero l’imbarazzo della scelta a partire dalle famose Fonti del Clitunno, un paradiso naturalistico vicino al quale sorge il Tempietto paleocristiano, inserito nella lista dei Beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.