La “Guida Ramazzotti, bella la vita” che porta i lettori a conoscere le eccellenze del nostro Belpaese e dà voce all’attitudine di assaporare la bellezza dei momenti di convivialità in modo spontaneo e leggero, ci porta dal 7 al 9 giugno in quel di Turi, in provincia di Bari, per l’annuale Sagra della Ciliegia Ferrovia.
Turi è un posto magico immerso nella storia, un caratteristico borgo antico che conserva l’aspetto tipico dei piccoli centri mediterranei con le sue piccole case imbiancate con la calce, le viuzze strette e lastricate e le edicole Votive.
Circondato dal meraviglioso territorio dell’Alta Murgia, in Puglia, qui il sole risplende tutto l’anno e la natura regala prodotti enogastronomici d’eccellenza, come la famosa Ciliegia; una tira l’altra; cuoriformi, rosse vermiglio, dolci, succose, il solo ammirarle mette gioia.
Sagra della Ciliegia Ferrovia: l’oro rosso di Turi
Dal 7 al 9 giugno è l’oro rosso di Turi a dare vita alla Sagra della Ciliegia, un evento culturale e gastronomico. Musica, folklore, balli popolari, artisti di strada, spettacoli, mostre e soprattutto la pluripremiata Ciliegia “Ferrovia” rendono felici da ormai ventinove anni i 120.000 partecipanti.
Una curiosità: il nome “Ciliegia Ferrovia” si ispira a una leggenda secondo la quale il primo albero nacque da un nocciolo di ciliegio vicino a un casello ferroviario delle Ferrovie Sud- Est.
A soli 30 km da Bari, questo borgo merita da solo un viaggio: è bello perdersi tra le strade lastricate con le vecchie “chianche”, farsi conquistare dalla “faldacchèa”, il tipico dolce a base di mandorle, insaporito con cannella, limone e marmellata di ciliegie o amarene, e sorseggiare un Rama Summer Cup (Amaro Ramazzotti, ginger ale, menta fresca, frutti di bosco e fetta di zenzero).
Tra gli edifici religiosi più interessanti sicuramente c’è la Chiesa Santa Maria Assunta, la chiesa madre del paese. Meritano una visita anche la Chiesa di Santa Chiara, il Convento di San Giovanni Battista e la Chiesa della Madonna delle Grazie.
Per i più sportivi i percorsi in bici sono numerosi e permettono di passare attraverso campi di grano, ciliegi, uliveti secolari e vigneti. Per chi desidera spostarsi, poco distanti sorgono vanche i centri di Castellana Grotte, Alberobello e Locorotondo.