La Rocca di Subiaco ospiterà il prossimo fine settimana Tartufo e cioccolato nella dimora di Caterina Sforza, evento dedicato a due eccellenze gastronomiche che da queste parti, ma non solo qui, sono molto apprezzate. Organizzato dall’Associazione culturale Subiaco Cultura e Natura, i due prodotti si fonderanno per una due giorni di grande gusto.
Un nuovo evento del gusto
All’interno della Rocca della città dei monasteri in provincia di Roma grande protagonista di Tartufo e cioccolato nella dimora di Caterina Sforza sarà sua maestà il tartufo bianco, che sotto la guida attenta che chef professionisti nobiliterà antipasti, primi e secondi piatti, accompagnati con vini del territorio e con la musica di un violino a fare da sottofondo, serviti da personale qualificato.
Nei Giardini della Rocca allestiti per l’occasione, abili chef prepareranno menù a base di tartufo nero, abbinato alle migliori materie prime della zona; ci sarà spazio per un’area dedicata allo street food, con esibizioni itineranti di alcuni musicisti.
Tartufo e cioccolato nella dimora di Caterina Sforza; c’è anche Caffarel
Nella stessa area verrà allestito lo stand del cioccolato, all’interno del quale la nota azienda Caffarel organizzerà show cooking dove verranno spiegate l’origine del cioccolato, le caratteristiche e la trasformazione da parte di artigiani professionisti, mentre i bambini potranno realizzare dei piccoli lavori a tema.
La manifestazione strizzerà l’occhio all’ambiente, con l’utilizzo di materiali e stoviglie biologiche e riciclabili. All’interno degli stand, grande spazio sarà inoltre dato ai migliori produttori del territorio, dalla gastronomia all’artigianato.
Tartufo e cioccolato nella dimora di Lucrezia Borgia offrirà ai visitatori anche l’opportunità di scoprire un territorio dove arte e natura si fondono in maniera armoniosa.
Il centro storico di Subiaco è costruito su una rupe di roccia che domina la campagna circostante; al suo interno meritano una visita la trecentesca chiesa di San Francesco e quelle neoclassiche di Sant’Andrea e di Santa Maria della Valle. Nei dintorni, a pochi chilometri dall’abitato, sorgono gli splendidi monasteri di Santa Scolastica, l’unico fra i dodici voluti da San Benedetto nella zona sopravvissuto ai terremoti e alle distruzioni saracene e quello del Sacro Speco, eretto nella curvatura di una alta parete di roccia e sorretto da nove alte arcate, con il suggestivo labirinto interno fatto di ambienti di vita quotidiana, piccole chiese e cappelle scavate nella roccia.