Settembre si apre in Veneto, sull’altopiano di Asiago, con Made in Malga 2022, l’evento nazionale dei formaggi di montagna che segna una tappa importante: la numero 10.

La manifestazione giunta alla 10^ edizione si rivolge ai tanti appassionati dell’arte casearia che giungono da tutta Italia. Dopo l’edizione “smart” dello scorso anno, Made in Malga ritorna con il format completo, con tutte le attività. Tanti gli appuntamenti per vivere l’evento e gustare i sapori della montagna: dalla mostra mercato con espositori da tutte le regioni italiane alle masterclass, ovvero le degustazioni guidate di formaggi e vini d’alta quota; dai laboratori dell’artigiano alle escursioni sulle montagne dell’Altopiano di Asiago 7 Comuni, dagli appuntamenti dedicati ai bambini alle proiezioni di film a tema.

Made in Malga: tanti i formaggi presenti

made-in-malga-asiagoOvviamente il padrone di casa: Asiago DOP prodotto della montagna in diverse stagionature: fresco, fresco riserva e con caglio vegetale. L’Asiago DOP stagionato: mezzano, vecchio e stravecchio. Dal Piemonte il Castelmagno DOP di montagna e diverse versioni della Toma. Dalla Valle d’Aosta la Fontina DOP d’alpeggio e d’altura (oltre i 2.300 metri), il Blu e la Toma di capra. Dalla Lombardia i formaggi Principi delle Orobie: Formai de Mut, Branzi FTB, lo Strachitunt, lo Stracchino all’antica ed il Bitto. Formaggi a latte crudo di capra, il Puzzone di Moena DOP, il Vezzena, il Raschera DOP, il Parmigiano Reggiano di montagna con stagionature 24, 36, 48, 60 e 96 mesi, il Caciocavallo del Matese e lo Stracchino stagionato. Dal centro e sud Italia una folta rappresentanza di pecorini: diverse tipologie e stagionature di pecorini di Amatrice, della Toscana, dell’Abruzzo, della Calabria, della Sardegna ed il tradizionale Fiore Sardo DOP.

Non solo formaggi

made-in-malga-asiagoTra i banchi del mercato troverete anche i salumi di montagna. Dall’Alto Adige lo speck artigianale, salamini tirolesi, würstel artigianali in varie versioni (würstel Meraner, Frankfurter, bianco tipo Monaco, Servelade e da arrostire), la bresaola, i salumi di cinghiale, di cervo e capriolo. La norcineria abruzzese e salumi tipici della Sardegna, del Nero dei Nebrodi e del Nero di Calabria. Ed infine mieli, panificati di montagna, confetture, liquori, aceti balsamici, tea e tisane, erbe officinali e cosmetici derivati dall’attività agricola.

Previste le Masterclass

Nel corso dei due fine settimana si potrà partecipare alle degustazioni guidate di formaggi abbinati a vini prodotti in alta quota. Gli appuntamenti prevedono approfondimenti tematici sui formaggi di capra, a latte crudo, formaggi di montagna francesi, Parmigiano Reggiano di montagna in diverse stagionature (da 24 a 90 mesi), formaggi della Valle d’Aosta, dell’Alto Adige e show cooking di piatti con l’Asiago DOP. Le Masterclass offrono l’occasione di scoprire e gustare “perle enologiche”: vini orange della Georgia, bollicine di montagna, vini dell’Etna, vini della Valtellina, della Valle d’Aosta e dell’Alto Adige. Le prenotazioni si effettuano on line sul sito della manifestazione.

Prodotti tipici: i pizzoccheri valtellinesi, storia e cultura della gastronomia localeIn contemporanea a Made in Malga nei giardini di Piazza Carli, si svolgerà il Mountain Beer Festival dedicato alle birre artigianali di montagna dove parteciperanno 10 birrifici dell’arco alpino italiano.

Ritorna la grande Osteria di montagna in Piazza Carli con i piatti tradizionali (gnocchi, bigoli, pizzocheri e stinco), gli arrosticini, tagliate di pecora e le birre artigianali.

formaggio_asiago_dop_tagliere_altopianoNel bistrot del Consorzio di Tutela Formaggio Asiago si potrà gustare il formaggio Asiago DOP in diverse stagionature e piatti gourmet. Per la prima volta, quattro chef dell’associazione JRE (Jeunes Restaurateurs D’Europe) si avvicenderanno per proporre piatti creativi col formaggio Asiago nell’Asiago Bistrot: Alberto Basso del Ristorante Trequarti, di Val Liona (Vicenza) e Davide Botta del Ristorante l’Artigliere di Isola della Scala (Verona) nel primo weekend, Renato Rizzardi de La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino (Vicenza) e Paolo Trippini del Ristorante Trippini di Civitella del Lago-Baschi (Terni), nel secondo. Un’occasione che celebra la creatività di quattro stili di ristorazione uniti dalla grande versatilità di Asiago DOP Prodotto della Montagna e propone un esempio delle felici connessioni tra l’alta qualità di questo formaggio così unico e la ristorazione gourmet.

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