Dal 22 al 25 aprile Cesenatico ospita la 22° edizione di Azzurro come il pesce, kermesse culinaria dedicata alla valorizzazione del prodotto “principe” della cucina locale, ovvero il pesce azzurro, e alla promozione della ristorazione di qualità.
Dopo i due anni stop causa pandemia da Covid-19, il porto canale leonardesco di Cesenatico si trasforma in un grande ristorante a cielo aperto per la tradizionale manifestazione gastronomica di primavera; nelle piazze e nelle vie del centro storico sarà un trionfo di grigliate di pesce, fritture e piatti della tradizione marinara.
In tutto il vecchio centro storico troveranno spazio gli stand dei gruppi di volontari Amici della Ccils e delle Associazioni Pescatori a Casa Vostra, Armatori e Pescatori Cesenatico, A.R.T.E. in cucina e degli chef dell’Associazione Ristoratori Cesenatico che prepareranno alcuni piatti tipici della cucina marinara romagnola, come cozze e vongole in guazzetto, fritto misto dell’Adriatico, passatelli in brodo di pesce ed altre ricette tradizionali rivisitate in chiave moderna; ovunque si potranno anche gustare i piatti della tradizione gastronomica locale abbinati ad alcuni prodotti Dop e Docg del territorio.
Per l’intera durata dell’iniziativa, si potranno inoltre assaggiare “I dolci della festa” preparati dai maestri pasticceri di A.RI.CE.
Il mercato ambulante
A far da cornice alle degustazioni, lungo il Porto canale, nelle vie del centro storico e in via Anita Garibaldi, per tutte e quattro le giornate, verrà organizzato un grande mercato ambulante con prodotti artigianali e tradizionali, alimenti tipici e trasformati, modernariato, oggettistica, collezionismo e musica dal vivo; inoltre in via Mazzini verrà allestito il mercatino della Consulta Comunale del Volontariato.
Tutti i giorni, inoltre, sarà possibile partecipare alle visite guidate gratuite al Mercato Ittico, al borgo marinaro e alla Pescheria Comunale, con ritrovo alle ore 15:00 davanti al Museo della Marineria.
A conferma della volontà di tutti i soggetti coinvolti di valorizzare e promuovere il prodotto locale, è stato stilato un disciplinare estremamente dettagliato sulle specie ittiche che si potranno commercializzare nel corso delle quattro giornate, che non ammette l’utilizzo da parte degli operatori presenti, di pesce di importazione; una sagra, quindi, a km 0.