Pronti, via, si parte: a Rimini sabato e domenica della prossima settimana sotto il tendone da circo a striscie bianche e rosse che riporta al film felliniano “8e½” si apre Al Meni, alla sua quinta edizione.
Come nelle precedenti occasioni nelle quali il successo di pubblico e di critica è stato strepitoso, l’evento si suddivide in mille rivoli, fra show cooking, degustazioni, street food, mercato dei prodotti top dell’Emilia Romagna, laboratori per grandi e piccoli, lab store di artigianato, gelato stellato, incontri con autori ed esperti.
Attorno al circo, speciali punti street food gourmet interpretano la cucina da strada con i migliori ingredienti emiliani e romagnoli, mentre sul lungomare fino al porto è allestito un vero e proprio mercato delle eccellenze.
Al Meni, il mercato delle eccellenze emiliano-romagnole
Dal circo fino a Piazzale Boscovich sarà un percorso del gusto tra piccoli e grandi produttori agricoli, Presìdi Slow Food e Mercati della Terra, per celebrare i protagonisti e la ricchezza di una regione, unica in Europa a vantare un paniere di 43 prodotti Dop e Igp, riconosciuta anche dai media internazionali come perfetta sintesi della migliore cucina italiana, proprio nell’anno del cibo italiano nel mondo.
Contadini e vignaioli, norcini, casari e artigiani si incontrano in un percorso del gusto unico, dove i visitatori potranno scegliere, gustare e acquistare le eccellenze del territorio fra 70 fornitori top dei ristoranti stellati: dal Parmigiano Reggiano all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dal Culatello di Zibello al Prosciutto di Parma, e poi frutta, piadina romagnola e Squacquerone, i pesci del nostro mare, i funghi del nostro Appennino, lo scalogno migliore, il riso delle pianure ferraresi.
Al Meni, le mani
Con Al Meni, ovvero le mani, dal titolo di una poesia di Tonino Guerra, tanti ottimi prodotti locali e l’alta cucina gourmet si presentano al pubblico dei vacanzieri e non solo.
Massimo Bottura, il pluristellato chef modenese che ha ideato il format riminese, ha chiamato a raccolta 12 chef della Regione Emilia-Romagna per incontrare 12 giovani chef internazionali scelti da Enrico Vignoli di Postrivoro e Andrea Petrini, con l’obiettivo di avvicinare la cucina d’autore ad un pubblico ampio di curiosi e appassionati.
Al Meni, ci sarà anche Slow Food
Anche quest’anno è garantita la presenza di Slow Food Emilia-Romagna, impegnata nella narrazione del cibo attraverso diversi linguaggi ed esperienze.
Nel loro spazio sotto al tendone da circo, l’associazione racconterà di territori, vite di produttori e di cuochi, prodotti, esperienze, il cibo nelle immagini e nelle parole, e lo farà giocando, chiacchierando e molto spesso assaggiando.
Spazio anche a laboratori per grandi e piccoli organizzati su: filiera del maiale e salumi di qualità, piada romagnola, erbe spontanee ed aromatiche, caffè, etichette narranti, orto domestico.
Contestualmente alla manifestazione, quest’anno si svolgerà a Rimini il Consiglio nazionale di Slow Food Italia, nell’anno del suo 30° anniversario, con 80 delegati della “chiocciolina trossa” da tutto il paese per una volta alla scoperta della Riviera romagnola.
Evento nell’evento, il déjeuner sur l’herbe, domenica 24 giugno; dalle ore 11,30 alle 15,00 i cancelli del Grand Hotel si apriranno per un pic-nic speciale, organizzato nei giardini dell’Hotel liberty caro a Fellini, a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini, di Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Meni; la disponibilità è limitata ed il costo è di 40,00 euro.