Arriva nel prossimo fine settimana, dal 28 giugno al 1 luglio, la Sagra della zuppa e se pensiamo alla zuppa di cavolo viene subito da pensare alla Toscana.

Un week-end toscano alla Sagra della zuppa di FaugliaA Fauglia, piccolo borgo medioevale della provincia di Pisa, dedica alla zuppa di cavolo la sua Sagra, giunta alla settima edizione annuale; una festa condita di euforia e di emozioni, racconti, sapori e legami.

La bellezza straordinaria di questo paese contagia immediatamente l’anima dei visitatori e rimanda all’arte dei macchiaioli toscani, così come la zuppa, preparata dalle donne del paese, che richiede ore di preparazione.

Il tempo diviene così anch’esso un ingrediente fondamentale, uno stimolo a rilassarsi e godere pienamente di questo piatto genuino della cultura contadina, profondamente ancorato a questa terra fertile e generosa.

Un week-end toscano alla Sagra della zuppa di FaugliaNel corso della Sagra non mancheranno suoni, colori, odori, sapori, ma anche intrattenimenti, mostre, concerti, artisti di strada ed esposizioni; una festa che attrae sempre più partecipanti.

Nel menù ci saranno, oltre alla tradizionale zuppa di cavolo, anche numerosi primi e secondi piatti, dall’ottima bistecca di manzo a quella di maiale fino alla grigliata mista, oltre al piatto freddo, contorni, dolci accompagnati dal pregiato vino delle colline pisane.

Sagra della zuppa di Fauglia, nella top twelve della guida Ramazzotti

Amaro Ramazzotti lo ha capito e ha deciso di inserire anche questa sagra tra le 20 sagre migliori di tutta Italia raccontate nella guida “Ramazzotti il Gusto delle Sagre”; un viaggio in paesi e borghi in festa, alla scoperta di giacimenti gastronomici, riti, leggende, ricette, dialetti, danze e canzoni.

Un week-end toscano alla Sagra della zuppa di FaugliaMa cos’è il “Gusto delle Sagre”? È quella sensazione irripetibile e unica attivata dal sapore e dal legame di un cibo con il suo territorio, la cultura di riferimento e il momento in cui lo si assapora.

Amaro Ramazzotti gli ha dato il nome Ausano, in onore del suo fondatore Ausano Ramazzotti e lo ha racchiuso in una formula: A= RM2 + ZT, dove A sta per Ausano, “R” per ricordo, “M” per momento, “Z” per zona e “T” per tradizione.

La zuppa, così, si merita giustamente un inno corale e un momento di festa a lei dedicato fatto di tavole conviviali, giochi, musica, stand gastronomici e un bicchiere di Amaro Ramazzotti.

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