Per rendere omaggio alla generosità della natura, la Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, in collaborazione con l’Apt Val di Non, Melinda, Enti e Istituzioni locali, organizza anche quest’anno Pomaria, la festa del raccolto. della Val di Non.
Ogni anno a Casez, piccolo borgo trentino della valle, il secondo fine settimana di ottobre, prende vita questo straordinario evento per celebrare la mela nei suoi mille aspetti.
Pomaria, una festa nella natura
Oltre a raccogliere le mele direttamente dalle piante assieme ai contadini, imparare a cucinare il classico strudel, conoscere e assaggiare le diverse varietà di mele e i loro golosi derivati, giocare e divertirsi in laboratori didattici e percorsi di degustazione, eleggere la “Più buona del Reame” e partecipare a tanti altri momenti divertenti e golosi pensati per grandi e piccini all’interno dell’antico borgo rurale di Casez, i visitatori di Pomaria incontreranno anche le tradizioni e gli altri sapori locali; una festa immersa nei caldi colori dell’autunno in cui sarà possibile conoscere la Val di Non, la sua arte e la sua storia.
Accanto alla mela, la festa propone molte altre attività, tutte legate al territorio: rappresentazioni di antichi mestieri, musiche, stand enogastronomici dei produttori associati alla Strada della Mela, degustazioni di vini e prelibatezze locali come il Groppello di Revò, il Casolét e la Mortandéla affumicata, presidio Slow Food.
Pomaria, anche i sapori di una volta
Sarà anche possibile fare passeggiate ed escursioni guidate, gustare i piatti della tradizione gastronomica locale e i sapori di un tempo preparati dai più quotati cuochi dei ristoranti e agriturismi della valle.
Le vie del borgo saranno animate da rappresentazioni di antichi mestieri, musiche, mercatini e una mostra pomologica.
Pomaria, il cui nome proviene dal latino “pomarium”, cioè frutteto, è stata ideata in onore di Pomona, dea protettrice dei frutteti e rappresenta il forte legame con una terra antica che valorizza il passato per far conoscere la propria cultura.