Se lo scorso anno, alla sua prima apparizione nel panorama degli eventi dedicati al vino, Vinoè di Firenze ha visto più di 6.000 ingressi, 600 etichette coinvolte, 5.600 bottiglie stappate e oltre 90.000 calici serviti, quest’anno Fisar, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori E Ristoratori, punta ancora più in alto.
I rappresentanti delle etichette presenti, in numero ancora maggiore rispetto al 2016, saranno a disposizione degli intervenuti per illustrare e far degustare le loro migliori produzioni. La maggior parte delle aziende vinicole sono state selezionate dalla stessa Fisar per dimensioni medio-piccole, in modo da far conoscere al pubblico tante nuove realtà produttive.
Vinoè 2017, un programma impegnativo
La manifestazione è organizzata nell’ambito del 45° Congresso Nazionale FISAR in programma appunto a Firenze dal 4 al 6 Novembre.
Si parte domenica 5 novembre, quando la Stazione Leopolda di Firenze accoglierà sommelier, ma anche operatori o semplici curiosi e appassionati di vino da tutto il mondo per quello che si prospetta come un appuntamento di grande richiamo del settore enogastronomico.
Oltre 120 banchi d’assaggio che accoglieranno i wine lovers per tutta la durata della kermesse, tra etichette celebri e piccole realtà vitivinicole da scoprire sotto la guida dei Sommelier FISAR.
Sarà Enoteca Pinchiorri, tempio della gastronomia con 3 Stelle Michelin e una monumentale cantina, ad inaugurare il ciclo di appuntamenti; Luca Lacalamita, pastry chef dell’Enoteca, condurrà i visitatori attraverso un itinerario fatto di cioccolato e olio a cui si accostano gli inediti abbinamenti vinicoli.
Tra i protagonisti della giornata domenicale lo Chardonnay, con Cristina Willemsen, Fier Ce Fît, che condurrà i partecipanti attraverso un viaggio nelle sfaccettature e nei terroires dello Champagne, dalla Montagna di Reims alla Cote des Blancs, dalla Valle della Marna sino alla Cote de Sezanne.
Alla tradizione vitivinicola tedesca è dedicata la degustazione “Lili Marleen e il Riesling”, una sfida alla curva evolutiva del Riesling, assaggiato in tre momenti della vita enologica: l’annata in corso, la maturità e il lungo affinamento.
Diverse annate di Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo, Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe e il Pergole Torte di Montevertine rappresentano invece l’Italia nelle degustazioni verticali guidate dai Sommelier FISAR.
Vinoè 2017; incontri e tavole rotonde
Tornano anche le tavole rotonde con i grandi esperti del panorama enoico; si comincia con una discussione su “La viticoltura italiana: passato, presente e futuro” guidata da Giuseppe Martelli, Presidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
L’enologo Roberto Cipresso condurrà invece il pubblico in un viaggio attraverso il Malbec argentino, dai cactus della provincia di Salta fino ai ghiacciai della Patagonia.
Vinoè 2017 con sapori e profumi d’oriente
Tanti gli appuntamenti dedicati all’enogastronomia, che quest’anno avrà il profumo dell’estremo oriente; l’aperitivo sarà curato da “Com Saigon”, il primo ristorante vietnamita della città gigliata, forte di una cucina agrodolce in cui piccante, dolce e salato incontrano spezie ed erbe aromatiche, per regalare piatti leggeri ed equilibrati, espressione di una delle tradizioni culinarie più antiche dell’Asia.
Si proseguirà con due giovani chef cinesi, Francesco e Stefano Dai del ristorante fiorentino Fulin che proporranno piatti gourmet che integrano i piatti della cucina pechinese con le materie prime locali, primo fra tutti l’olio extravergine di oliva.
Il giapponese Masaki Kuroda, chef del Ristorante Serendepico di Capannori, unico per il modo in cui riesce a combinare in maniera perfetta la cucina di sostanza dell’entroterra toscano con l’eleganza estetica propria della cucina giapponese.
L’appuntamento enogastronomico di lunedì 6 sarà con il Miglior Maitre d’Italia, Sokol Ndreko, dello stellato Lux Lucis di Forte dei Marmi, quando chef e maitre si esibiranno insieme, per svelare al pubblico i segreti del “dietro le quinte” che portano a raggiungere il perfetto equilibrio tra sala e cucina.
Nello stesso pomeriggio il vulcanico chef Cristiano Tomei de L’Imbuto di Lucca sarà alle prese con uno show-cooking divertente e provocatorio sul tema “integrazione”, superando il concetto stesso e fondendo in una sola persona chef e Sommelier.